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CI AUDIO VDA 2 + VAC 1
Video-Recensione
CI AUDIO VDA 2 + VAC 1
by Bruno Fazzini e Massimo piantini
Descrizione
Presentiamo il convertitore del marchio Ci Audio modello VDA 2 con il suo alimentatore separato VAC 1.
Si tratta di un prodotto del costruttore americano CIAUDIO che realizza anche un altro DAC USB, un ampli per cuffia, due preamplificatori passivi e tre finali mono, tutte elettroniche a transistor, oltre a diversi alimentatori separati.
Il convertitore oggetto della nostra prova è costituito da due telai, il DAC vero e proprio (VDA 2) e l’alimentazione separata (VAC 1). Ogni telaio è alloggiato in un box che ha, per ogni macchina, le stesse dimensioni. I due telai sono collegati tramite un cavetto di alimentazione che consente di distanziare i due telai.
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Ingressi
Sul frontale del DAC si trova un interruttore per selezionare l’ingresso e uno per la scelta della fase, oltre ad un led che indica l’accensione dell’apparecchio.
Sul retro vi sono due uscite analogiche, una in fase e una in controfase, selezionabili con un selettore posto sul frontale, che consentono di lavorare anche in bilanciato adottando un apposito cavo RCA/XLR. Sempre sul retro vi sono due ingressi digitali, uno SPDIF (che legge file fino a 192 KHz) e uno TOSLINK (che legge file fino a 96 KHz), oltre ad una presa per l’alimentazione.
Il telaio dell’alimentazione non ha nulla sul frontale, mentre sul retro è collocata la vaschetta IEC per il cavo di alimentazione e la presa a 14 Volts per alimentare il DAC.
Gli interni
Il circuito del convertitore è estremamente ordinato; si nota la componentistica di qualità montata su una scheda ben assemblata e ingegnerizzata.
L’interno dell’alimentatore mostra il trasformatore che occupa gran parte dello spazio disponibile. Vi è un fusibile e un solo condensatore, mentre a causa della mancanza del ponte raddrizzatore l’uscita è diretta. Un semplice foglio plastico garantisce l’isolamento tra la base del circuito di alimentazione e il telaio.
Il contesto dell’ascolto
Questo prodotto è stato testato nella sala prove della nostra rivista, ma va ricordato che è già stato provato con eccellenti risultati, soprattutto in considerazione del suo prezzo, su stimate riviste internazionali quali Tone Audio, Audio Video Revolution e Audio Asylium.
Come lettore di file è stata adottata la Interface modello Reference ed è stato messo a confronto con un DAC Restek e uno della Aqua Acoustic dal costo circa doppio. Il resto della catena è costituito da un pre Burmester modello 011 e diversi finali sia a valvole che a stato solido: Plinius, BAT, Spectral, Cary Audio. I diffusori sono le nuove Thiel CS 2.7 e le evergreen Gamut S5, ma per contenere i costi abbiamo adottato anche le Gato Audio PM 2, le Vienna Acoustics Beethoven.
La prova d’ascolto
L’ascolto di questo DAC ci ha molto sorpreso, in maniera particolare considerando la sua categoria economica.
Diciamo subito che la nostra prova ha messo in luce caratteristiche che posizionano i risultati di questo convertitore nella categoria dei prodotti che vanno dai 2.000 a 2.500 euro.
La prima caratteristica che colpisce all’ascolto è certamente il grande equilibrio sonico che il VDA 2 riesce a sfoderare. Non si sono mai presentate le asprezze tipiche dei convertitori di categoria entry level. Si può inserire questo DAC all’interno di impianti di medio livello, ma non sfigura minimamente, grazie alle sue alte prestazioni, in sistemi di categoria molto alta come quelli adottati in questa prova, che prevedono un buon lettore di file come l’Interface Reference.
La qualità generale dei risultati.
La musicalità e la correttezza della riproduzione pongono questo DAC ad un livello elevato, sempre in considerazione del suo costo.
La gamma alta è riprodotta con cura ma senza fastidiose esasperazioni; la gamma media risulta ferma e molto corretta; la gamma bassa appare articolata, profonda e senza sbavature. La dinamica è snella, e riesce a seguire bene le repentine variazioni del segnale. Di qualità anche il livello della trasparenza, ma ancora superiore è il parametro ricostruzione scenica, in grado di collocare con fermezza e precisione gli esecutori sul palcoscenico immaginario.
Conclusioni
Il positivo risultato sonico è dovuto a delle scelte progettuali ben precise, come l’alimentazione separata, oltre all’adozione di componentistica di qualità piuttosto buona, e infine, a delle scelte circuitali semplici ma efficaci.
Complimenti all’importatore per aver scovato un prodotto di tale qualità offerto al prezzo di 800 euro + iva (come negli USA il prezzo di vendita è di euro 800 dollari + tasse).
Una ultima nota la merita una interessante modalità di vendita che prevede la possibilità, da parte degli appassionati, di provare per 15 giorni nel proprio impianto il convertitore e, in caso non si resti soddisfatti, si è liberi di restituirlo e, dal prezzo pagato, gli verrà decurtata solo la piccola quota per le spese di spedizione.
Per informazioni:
Gaia Music
www.gaiamusic.it
gaiamusic@libero.it
tel. 345 8774711
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