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The BluePhoenix – Speakers
High-Efficiency and High-Resolution
speakers
Per ascolti e infoemail: sophoshiend@gmail.comBruno Fazzini – tel. + 39 347 1402138 |
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Prezzo offerta: telefonare
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By Bruno Fazzini e Massimo Piantini
Graphic Massimo Piantini
Classificazione e Note Tecniche
The BluePhoenix – Speakers
Diffusori da pavimento: 4Vie – 6 Altoparlanti – Sospensione Bass Reflex
Rapporto Qualità/Prezzo Usato: –5– (1=sotto la Parità, 2=Parità e da 3 =Favorevole a 5= Molto Favorevole)
Note tecniche
Negli ultimi 40 anni, con ascolti effettuati su impianti diversi, con prestazioni diverse e costi diversi, Bruno ed io, abbiamo maturato l’idea che i diffusori si possono dividere, per semplicità, in 2 grandi categorie: i diffusori ad “Alta efficienza” e i diffusori ad “Alta risoluzione”.
Infine una terza categoria molto ampia che potremmo denominare “tutti gli altri”.
Con la nostra The BluePhoenix, abbiamo cercato di unire i pregi di queste 2 grandi categorie per fare un diffusore che potesse avvicinarsi quanto più possiede alla “riproduzione dell’evento sono reali in ambiente domestico”.
Per raggiungere questo scopo abbiamo usato altoparlanti professionali ad alta efficienza, oltre 97dB, ma che avessero le stesse capacità di risoluzione del messaggio sonore dei migliori altoparlanti per Hi.End.
Abbiamo usato un crossover quanto più semplice possibile, senza dilungarsi in inutili compensazioni che avrebbero mangiato inutilmente potenza agli amplificatori.
Per migliorare la risoluzione del diffusore, abbiamo adottato una forma che non permettesse al materiale del mobile di aggiungere il proprio suono, intrinseco al materiale stesso, al messaggio emesso dagli altoparlanti.
A questo scopo abbiamo adottato anche una costruzione a moduli separati, che si incastrano gli uni su gli altri in maniera elastica, tale da minimizzare la trasmissione delle vibrazioni tra loro.
Sempre a questo fine, abbiamo dotato The BluePhoenix, di una base massiccia con sotto 4 ruote che favoriscono il disaccoppiamento con il pavimento della sala di ascolto. Queste basi, inoltre, rendono facili gli aggiustamenti della posizione delle casse in ambiente.
Cuore di ogni diffusore è il pannello posteriore di collegamento, con annesso crossover.
Infatti, particolare importanza riveste il pannello posteriore di questi diffusori.
Le BluePhoenix hanno un regolatore di livello sonoro per via. Questa possibilità è la condizione “sine qua non” per adattare il diffusore alla infinita varietà di acustiche delle sale di ascolto domestiche.
Le 4 regolazioni, permettono di calibrare finemente il livello di emissione di ogni via, fino a renderlo lineare.
Solo con questa metodologia si può arrivare alla massima vicinanza della “riproduzione dell’evento sonoro reale in ambiente”.
Le BluePhoenix, inoltre sono dotate di 4 coppie di morsetti di collegamento, ognuna per ogni via.
Questa configurazione consente di pilotare queste casse fino alla quadri-amplificazione.
Tale possibilità permette di aumentare di un fattore importante la dinamica, ma anche di mettere in condizione gli amplificatori di lavorare in un range di frequenza limitato, e di vedere una impedenza molto più semplice, rispetto alla mono-amplificazione.
I vantaggi pratici sono: un aumento del dettaglio, una spaziatura maggiore sui piani orizzontali e verticali ed un incremento delle dimensioni reali del palcoscenico riprodotto.
Un altro passo verso la “riproduzione dell’evento sonoro reale in ambiente”.
Per quanto riguarda l’estetica, abbiamo basato le nostre scelte sulla sobrietà, eleganza e semplicità delle forme e dei colori.
Le due tonalità di grigio scelte, per il frontale e per il resto di The BluePhoenix, va proprio nella direzione dei 3 obbiettivi.
Chiaramente non vogliamo conquistare il gusto di tutti gli utilizzatori, ma riteniamo che sia un ottimo modo per avvicinarlo.
Troverete le note di ascolto nello scritto esauriente di Bruno, la seconda persona che ha contribuito alle The BluePhoenix.
In conclusione, non resta che un vostro ascolto sulla nostra showroom, perchè ognuno passa valutare con il proprio orecchio il risultato raggiunto.
Buon ascolto a tutti.
Massimo Piantini
The BluePhoenix – Speakers. Per un ascolto chiarificatore e per appuntamenti: email: sophoshiend@gmail.com – Bruno Fazzini – tel. + 39 347 140 2138
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Note di ascolto
The BluePhoenix – Speakers
The Blue Phoenix Speakers
Finalmente l’alta definizione si unisce all’alta efficienza
Nella scelta di una coppia di diffusori, dopo aver valutato le dimensioni dell’ambiente d’ascolto e pertanto la scelta fra diffusori piccoli o grandi, l’appassionato si trova sempre di fronte ad un bivio: alta definizione o alta efficienza?
L’alta definizione permette di apprezzare i dettagli fini di una riproduzione, la trasparenza e la finezza di grana della pasta sonora, così da evitare grossolanità e, soprattutto, approssimazioni timbriche. Questi diffusori sono, solitamente, ad efficienza bassa o medio-bassa, caratteristica questa che fornisce un elevato livello di correttezza, ma impedisce alla riproduzione di mettere le ali e di fornire un deciso coinvolgimento emotivo.
L’alta efficienza offre un notevole impatto dinamico e dunque un forte senso di partecipazione all’evento che si sta riproducendo, grazie all’elevato livello della sensibilità di questa tipologia di diffusori. L’efficienza è generalmente medio-alta o alta, così da dare all’ascoltatore la sensazione di sentirsi dentro l’evento sonoro. A questa tipologia manca però, la precisione armonica, la raffinatezza e la correttezza timbrica dei diffusori ad alta definizione.
Cosa scegliere allora?
Se i diffusori ad alta efficienza, ottenuta quasi esclusivamente ad opera delle trombe, avessero anche un livello di definizione adeguata, questa recensione potrebbe terminare qui perché il problema sarebbe risolto.
Ma a tutti i diffusori ad alta efficienza, e quindi a tromba, manca l’alta definizione.
Perché?
Perché tutte le trombe, essendo costituite da materiali diversi (ghisa, plastica, legno, ABS, ecc.) che suonano ognuno in maniera diversa, colorano il suono, facendo perdere la scrupolosità timbrica, la trasparenza e la raffinatezza dei diffusori ad alta definizione.
Ecco perché è stato portato a compimento un progetto unico nel suo genere, The BluePhoenix realizzato dalla Blue Moon Audio T. che unisce l’alta efficienza senza l’impiego di trombe con l’alta definizione, progetto questo che è nato, o meglio “rinato” (da qui il nome Fenice), dalle ceneri di esperienze accumulate in 40 anni di realizzazioni.
Come è stato possibile tutto questo?
Impiegando trasduttori che hanno sensibilità elevata fornendo efficienza elevata al sistema, senza però l’uso di trombe.
Per mantenere anche l’alta definizione gli altoparlanti impiegati hanno caratteristiche che garantiscono tale peculiarità, oltre ad essere inseriti all’interno di un sistema quattro vie, così da ottenere i migliori risultati riguardo la suddivisione e la riproduzione del segnale.
I tweeter e i midrange alti raggiungono i 112 db di sensibilità, mentre i medio-bassi e i woofer hanno una sensibilità minore, portando l’efficienza media del sistema ad un valore ragguardevole anche se poco sotto i 100 dB.
Questi altoparlanti, costosi e non facilmente reperibili, hanno ben pochi rivali in ambito audio. Delle loro caratteristiche e della realizzazione tecnica del progetto parlerà diffusamente Massimo in uno speciale paragrafo di questo articolo.
A me interessa segnalare informazioni di carattere sonico sull’insieme del progetto The BluePhoenix e sui migliori abbinamenti ottenuti con diverse amplificazioni, sull’inserimento in ambiente, sulla loro modularità e sulle loro peculiarità estetiche.
Il suono delle BluePhoenix
Questi diffusori sono unici nel loro genere, poiché pochissimi prodotti (forse nessuno) sono presenti sul mercato con le caratteristiche delle BluePhoenix.
Unire l’alta definizione con l’alta efficienza porta a coniugare due modi d’ascolto che, fino ad oggi, sono sempre stati separati, fondendo i pregi dell’una e dell’altra filosofia di riproduzione, senza i difetti dell’una e dell’altra tipologia, fusi in un unicum di qualità assoluta e di vibrante emozione all’ascolto.
Questo è possibile perché le Blue Phoenix permettono, se il resto della catena audio è di adeguato livello, di avvicinarsi enormemente alla realtà dell’evento sonoro, costituito da correttezza, naturalezza e neutralità, ma anche coinvolgimento dinamico.
Il primo aspetto che immediatamente si apprezza di questi diffusori è la neutralità timbrica che, sostenuta da una estrema correttezza su tutte le quattro gamme di frequenza (siamo in presenza di un quattro vie), porta la riproduzione verso una naturalezza di altissimo livello.
Questo aspetto è corroborato dalla trasparenza che i trasduttori impiegati riescono ad esprimere.
I dettagli fini e le più lievi sfumature sono riprodotte in scioltezza; anzi, è proprio la scioltezza che sfocia nella fluidità di emissione a fare la differenza rispetto a diffusori blasonati e di costo triplo.
Quando poi le caratteristiche sopra esposte si uniscono alla capacità dinamica fornita, allora il coinvolgimento dell’ascoltatore raggiunge l’apice della riproduzione Hi Fi.
E’ qui che si percepisce la forza del progetto realizzato dalla Blue Moon Audio.
Questa Azienda da circa vent’anni produce componentistica Hi Fi di fascia alta (nel 2015 l’Azienda era presente al Mosca Hi Fi Show con i suoi diffusori di punta, le LS3, dei Line Source in stile Genesis 1.2 ma con caratteristiche proprietarie).
Con le BluePhoenix si è raggiunto, dopo aver esplorato tutte le migliori vie che la tecnica oggi mette a disposizione dei progettisti, un livello qualitativo unico, che segnerà un punto di svolta nella realizzazione dei diffusori Hi End.
Come è possibile vedere dalle foto di questo articolo, i diffusori sono stati pilotati con tante diverse tipologie di amplificazioni, così da valutare le migliori sinergie possibili.
Ma iniziamo dalla fine.
I migliori risultati per il pilotaggio di questi diffusori sono stati ottenuti con una coppia di piccoli finali stereo (in bi amplificazione) a stato solido in single ended e classe A da 10 watt per canale (si, avete capito bene, 10 watt per canale) realizzati appositamente dalla Blue Moon Audio T.
I finali Phebo (epiteto del dio Apollo che significa puro, luminoso, splendente), questo il nome dei finali, vengono venduti a coppia per pilotare la coppia di diffusori.
Questi straordinari amplificatori che a breve presenteremo in un’apposita pagina web, seguono un po’ la duplice progettualità dei diffusori: coniugano la raffinatezza, la trasparenza e la musicalità fornita dalla classe A, con il coinvolgimento dinamico erogato da quella che sembra essere la loro inesauribile potenza, nonostante quella modesta dichiarata.
Non è il caso, in questo contesto, di addentrarsi troppo nelle sonorità espresse dai vari sistemi di amplificazione; l’importante è sapere che le BluePhoenix vanno d’accordo con tutte le tipologie, senza prediligerne una in particolare.
L’importante è che si impieghino elettroniche di qualità assoluta.
Noi abbiamo adottato, mantenendo sempre un pre di buon livello come il Cello Encore, finali valvolari come i prestigiosi mono Jadis JA 80 o i più modesti valvolari Antique Sound Lab Hurricane; il trasparentissimo Plinius 150 Reference, gli equilibrati Spectral DMA 150 e l’MBL C21, i musicali Naim 250 e il monumentale Cello Duet 350, tutti in classe AB; i mitici Krell KSA 50 e il generoso Gryphon S100 in classe A, per finire con i finali mono Blue Moon Audio – Colosseum in classe D.
Quali sono stati i migliori risultati ottenuti?
Sono stati quelli che sono piaciuti di più ad ogni diverso ascoltatore, nel senso che ogni appassionato ha la sua personale predilezione di suono.
Chi ama il suono valvolare non gradirà il suono estremamente trasparente del Plinius o del Cello, mentre apprezzerà senz’altro i Jadis JA 80 con cui le The BluePhoenix si sono comportati a meraviglia
Chi ama la classe A a stato solido prediligerà i Krell o il Gryphon; chi ama la classe AB dall’evidente spessore sonico si orienterà verso i Naim, lo Spectral e l’MBL, chi, invece si rivolge alla classe D guarderà con attenzione i Blue Moon Audio.
L’importante sarà, come sempre, fare una prova d’ascolto nella nostra show room.
In ogni caso, la nostra opinione, depurata da ogni tentativo di soggettività, ci ha portato ad affermare che i piccoli finali Phebo da 10 watt ciascuno della Blue Moon Audio hanno fornito il miglior equilibrio possibile tra correttezza timbrica, musicalità e dinamica, permettendo alle BluePhoenix di esprimersi ai più alti livelli possibili.
La modularità e l’inserimento in ambiente
Le BluePhoenix sono diffusori modulari. Ogni canale è costituito da tre moduli sovrapposti e incastrati ad opera di uno speciale inserto, e i tre moduli vengono interconnessi per il passaggio del segnale con un semplice, corto, cavo di alta qualità.
Il pannello di controllo con i morsetti per la multi amplificazione e i regolatori di livello per ognuna delle quattro vie (assolutamente necessari per una regolazione fine del livello di ogni via), sono posti sul retro del pannello centrale che contiene il crossover e che accoglie il cavo del modulo superiore e quello del modulo inferiore.
Grazie ai regolatori di livello è possibile disciplinare l’emissione di ogni via in funzione del diverso ambiente d’ascolto a disposizione di ogni appassionato (Mark Levinson con il Cello Palette docet).
Ad opera delle ruote sulla base d’appoggio i diffusori sono facilmente trasportabili e collocabili all’interno della sala d’ascolto.
Il posizionamento non richiederà particolari accortezze; nella maggioranza dei casi non è necessaria l’inclinazione verso il punto d’ascolto, anzi è fortemente sconsigliata, poiché la svasatura sul pannello frontale di midrange alto e tweeter permettono una notevole dispersione sia sul piano orizzontale che su quello verticale.
Nonostante le generose dimensioni questi diffusori tendono a sparire in ambiente, fornendo una ricostruzione della scena acustica inimmaginabile per oggetti di tali volumi.
L’estetica
In queste mie affermazioni sull’estetica mi rendo conto che ci sia molta soggettività, ma questi diffusori coniugano, secondo noi, eleganza e raffinatezza stilistica che li rende adatti ad essere inseriti in ambienti dallo stile sia classico che moderno.
La forma slanciata e non invadente, nonostante ospitino sei trasduttori (di cui due da 38 cm) per ogni diffusore, rende le BluePhoenix piacevoli al pari di una moderna scultura e cariche di un forte desiderio di possesso.
L’assenza di viti a vista sul frontale e su un fianco per la tenuta degli altoparlanti li rende particolarmente raffinati grazie alla pulitissima estetica.
Conclusioni
Le BluePhenix sono diffusori di livello assoluto perché privi di ogni limitazione tecnica possibile, spingendosi verso i limiti estremi forniti dall’attuale tecnologia a disposizione degli specialisti che mirano a realizzare diffusori top level.
In questo progetto si è arrivati ad una delle vette di realizzazione tra i diffusori, poiché vengono usati tra i migliori trasduttori in assoluto presenti sul mercato, in grado di coniugare definizione ed efficienza ai massimi livelli, ma sopratutto con una realizzazione tecnica unica nel panorama mondiale che permette di ottenere l’alta efficienza senza l’uso di trombe unita all’alta definizione.
Ma attenzione, non basta mettere insieme gli ingredienti per realizzare un piatto di alta cucina; come sempre ci vuole capacità, ingegno, visione, profonda conoscenza tecnica e tanta, tanta esperienza.
Tutto questo al team di progettisti della Blue Moon Audio, costituito in primis da Massimo Piantini e con il supporto di Bruno Fazzini, certamente non manca.
Buon ascolto
Bruno Fazzini
Il progetto e i componenti
The BluePhoenix – Speakers
Tweeter a compressione – 1″ horn throat diameter – Cupola HT Polymer
1 Midrange alto a compressione – 2″ horn throat diameter – Cupola HT Polymer
2 Midrange basso da 10” (25cm) – cono in carta con trattamento su entrambi i lati
Particolare del cono del Midrage Basso
2 Woofer da 15” (38cm) – cono in carta con trattamento su entrambi i lati
Particolare del cono del Woofer
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The BluePhoenix – Speakers
Vista posteriore
Particolare importanza riveste il pannello posteriore di questi diffusori.
Le BluePhoenix hanno un regolatore di livello sonoro per via. Questa possibilità è la condizione “sine qua non” per adattare il diffusore alla infinita varietà di acustiche della sale di ascolto degli audiofili.
Le 4 regolazioni, permettono di calibrare finemente il livello di emissione di ogni via, fino a renderlo lineare.
Solo con questa metodologia si può arrivare alla massima vicinanza alla “riproduzione dell’evento sonoro reale in ambiente”.
Le BluePhoenix, inoltre sono dotate di 4 coppie di morsetti di collegamento, ognuna per ogni via.
Questa configurazione consente di pilotare fino alla quadri-amplificazione queste casse.
Questa possibilità permette di aumentare di un fattore importante la dinamica, ma anche di mettere in condizione gli amplificatori di lavorare in un range di frequenza limitato e di vedere un impedenza molto più semplice della mono-amplificazione.
I vantaggi pratici sono in termini di aumento del dettaglio, spaziatura maggiore sui piani orizzontali e verticali ed incremento delle dimensioni reali del palcoscenico riprodotto.
Un altro passo verso la “riproduzione dell’evento sonoro reale in ambiente”.
TECHNICAL SPECIFICATIONS
The BluePhoenix – Speakers
-Diffusore a 4 vie con n.6 altoparlanti per cassa
1 Tweeter a compressione – 1″ horn throat diameter – Cupola HT Polymer
1 Midrange alto a compressione – 2″ horn throat diameter – Cupola HT Polymer
2 Midrange bassi da 10” (25cm) – cono in carta con trattamento su entrambi i lati
2 Woofer da 15” (38cm) – cono in carta con trattamento su entrambi i lati
-Gamma di frequenza: 38-20.000 Hz
-Sensibilità: 97 dB
-Il diffusore e composto da 3 moduli sovrapposti di dimensioni esterne:
H 55cm – L 32cm – D 54cm
-Dimensioni totali:
Altezza 173 cm (compresa la base ma escluse le ruote)
Larghezza 32cm
Profondità 54cm
-Volume interno 220L circa
-Base con ruote per efficace disaccoppiamento con l’ambiente e facile collocazione
Prezzo di listino oggetto nuovo Eur 78.000 anno 2025)
Per ascolti e infoemail: sophoshiend@gmail.comBruno Fazzini – tel. + 39 347 1402138 |
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