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JBL 4355 Evo
McIntosh – Krell – System
Per ascolti e infoemail: sophoshiend@gmail.comBruno Fazzini – tel. + 39 347 1402138 |
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By Bruno Fazzini – Massimo Piantini
Graphic Massimo Piantini
Un pomeriggio con le JBL 4355 Evo nella sala d’ascolto di Bernardo
Le 4355 Evo erano in buona compagnia con JBL più piccole e con qualche Tannoy a fare bella mostra, insieme a tante elettroniche di prestigio Audio Research, McIntosh e Krell.
Nella splendida cornice della sua sala d’ascolto, Bernardo ci ha ospitato per la consegna e messa a punto delle 4355 Evolution che, a lavoro finito, troneggiavano nella sala.
Questa importante presenza non era, però, solo fisica, ma anche e soprattutto sonora, dal momento che, una volta collegate ad una coppia di magnifici Krell KMA 160 (160 watt ciascuno in Classe A), hanno riempito l’intera sala d’ascolto di tanta emozione.
Come preamplificatore è stata impiegata la sezione pre dell’integrato McIntosh MA 900 dal suono levigato e fluido che ben si è adattato alle elettroniche amplificatrici. In attesa di un preamplificatore di superiore livello, l’ascolto ha comunque offerto notevoli emozioni.
Il segnale arrivava da una sorgente analogica, il giradischi McIntosh MT2 con una testina già fornita in dotazione, la Sumiko Blue Point N.2, una MC ad alta uscita dal favorevolissimo rapporto qualità/prezzo. Questa testina, inoltre, ha un favorevole accoppiamento con il braccio per massa e cedevolezza.
Due sono state le tarature importanti al sistema. La prima ha riguardato la sostituzione di tutti i cavi (alimentazione, segnale, potenza) buoni ma inadeguati per caratteristiche soniche, con cavi Blue Moon Audio.
La seconda ha riguardato l’aggiustamento dei livelli di emissione di ogni singola via delle JBL Evo, tramite gli appositi regolatori posti sul retro, per adattare l’emissione alle caratteristiche dell’ambiente.
Il risultato? Spettacolare per dinamica, impatto, correttezza timbrica, ricostruzione scenica, musicalità e, infine, coinvolgimento sonoro.
Certamente la bi amplificazione è consigliata e porterà a miglioramenti sulla fluidità di emissione, sul controllo e sull’articolazione della gamma bassa. E questo sarà il passo successivo che dovrà essere realizzato, dal momento che è già disponibile la sezione finale del MA9000.
Ne sentiremo delle belle. State sintonizzati
Bruno Fazzini
McIntosh MA 9000 e Krell KMA 160, la “Strana Coppia”
Negli anni 70 Jack Lemmon e Walter Matthau sono stati i protagonisti di una commedia, in cui due persone con caratteri completamente opposti, condividevano un appartamento riuscendo a trovare comunque un equilibrio nonostante le diversità. Appunto la “StranaCoppia”
In un certo senso è quello che è avvenuto con il McIntosh e il Krell che nonostante caratteristiche molto diverse, insieme hanno raggiunto una simbiosi eccellente.
Inizialmente le casse sono state pilotata dal solo McIntosh, un integrato da ben 300 watt per canale.
Questo, fin dal primo ascolto, ha rivelato la caratteristica di mettere in evidenza la gamma media con un calore decisamente evidente.
L’estremo inferiore era proposto con una certa esuberanza e la tendenza ad allungare l’emissione del suono.
Alzando il volume poi, con cori o voci femminili gli aghi dei Vu meters sia avvicinavano al fondo corsa, con emissione di potenza al limite del clipping. Questo provocava un certo indurimento del messaggio sonoro.
Nell’insieme comunque se non si desideravano volumi sonori esasperati, il risultato generale era piacevole.
L’intento però con diffusori come le JBL 4355 Evo è stato fin dall’inizio quello di raggiungere la massima prestazione possibile in termini di realismo sonoro.
JBL 4355 Evo-McIntosh-Krell – System
Abbiamo allora deciso di inserire come amplificatori, la coppia di Krell KMA 160, che in passato avevano dato risultati eccellenti con il nostro diffusore.
Abbiamo quindi separato la sezione finale del McIntosh ed usato la parte preamplificatrice per pilotare i Krell.
Questa nuova “strana coppia” ha dato subito una positiva svolta all’ascolto.
L’estremo inferiore ha riacquistato quella potenza e fermezza che le JBL posseggono.
La media ha subito ritrovato rotondità, ma con un timbro asciutto che sottolineava per esempio l’emissione dei fiati.
Infine le voci sono tornate ad essere limpide con quel realismo che ben conosciamo nei tweeter JBL.
Anche la dinamica e la dimensione del sound-stage sono tornate ad essere reali e presenti come si conviene ad una cassa monitor.
Sulle ali del realismo che le JBL 4355 EVO, assecondato dalle elettroniche, stavano dimostrando, abbiamo iniziato a mettere sul giradischi album di jazz, rock e anche classica, con il piacere di essere immersi in un evento molto vicino al live.
A questo punto è lecito chiedersi come andare avanti per migliorare una prestazione già importante.
La risposta è semplice, la Multi-amplificazione. Dato che è rimasta inutilizzata la parte finale del McIntosh, appare chiaro come realizzarla.
E, come già detto, ne sentiremo delle belle. Rimanete sintonizzati.
Massimo Piantini
JBL 4355 Evo-McIntosh-Krell – System
I componenti del sistema
JBL 4355 Evo
McIntosh MA 9000
Krell KMA 160
McIntosh MT2 Precision Turntable
Sumiko Blue Point No. 2 (Testina)
BlueMoon Cables
BlueMoon Direct Vinyl Cut
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