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Thiel 2.7 – Loudspeakers
Per ascolti e infoemail: sophoshiend@gmail.comBruno Fazzini – tel. + 39 347 1402138 |
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By Bruno Fazzini
Graphic Massimo Piantini
Riproponiamo questo articolo di qualche tempo fa, per l’interessante prova di un diffusore la cui azienda produttrice non esiste più. Infatti dopo la morte del fondatore Jim Thiel, avvenuta nel 2009, il marchio non ha avuto più ispiratori.
Nonostante questa situazione i suoi prodotti continuano ad suscitare interesse tra gli audiofili, per la loro costruzione solida e raffinata.
Sul mercato si trovano con una certa difficoltà, ma se acquistati al giusto prezzo, e pilotati oculatamente possono ancora dare soddisfazione ai loro possessori.
Massimo Piantini
Classificazione
Diffusore a 3 vie più radiatore passivo
Rapporto Qualità/Prezzo Usato: –2– (1=sotto la Parità, 2=Parità e da 3 =Favorevole a 5= Molto Favorevole)
Come già detto per le sorelle maggiori CS 3.7 JimThiel ha dato fondo a tutte le sue conoscenze tecniche per la costruzione di questi diffusori.
I materiali usati per gli altoparlanti (alluminio), sono di qualità e consoni ai dati di progetto, ma determinano una caratterizzazione della gamma media e alta.
Oggetti interessanti, a patto di una successiva scelta oculata , di amplificatori e cavi in particolare, che non devono assecondare le caratteristiche sull’estremo superiore delle diffusori, per non sconfinare in una algida freddezza.
Thiel 2.7 – Loudspeakers
La prova
Siamo nella sala prove della BlueMoom-House-Sophos e presentiamo in anteprima dei nuovi diffusori Thiel appena arrivati in Italia, si tratta del modello CS 2.7 che sostituiscono le precedenti CS 2.4.
Esteticamente e nel progetto ricordano le sorelle maggiori CS 3.7 di superiori dimensioni e costo.
Il tweeter a cupola da 2,5 cm è concentrico al midrange da 11,5 cm; il woofer da 20 cm è accordato con un passivo sull’estremo basso.
I trasduttori della parte alta sono in alluminio, come pure il woofer che è in alluminio anodizzato. Nonostante il metallo impiegato, i tre altoparlanti riescono a trattenere il rischio di scivolare in qualche asprezza timbrica durante la riproduzione.
L’alluminio è stato adottato
per avere la massima rigidità e, di conseguenza, l’insieme mid-tweeter e woofer è non solo esente da vibrazioni, ma anche molto veloce e frenato, permettendo al woofer di ritornare velocemente nella condizione di riposo.
Posteriormente una coppia di ottimi morsetti, collocati su una bella piastra metallica, sono a corredo e permettono il solo mono-wiring.
Quattro robuste punte alla base dei diffusori, facili da regolare, ne consentono una buona stabilità, ma è possibile aumentare l’area d’appoggio tramite gli outrigger, delle staffe metalliche opzionali da fissare alla base dei diffusori.
La rastrematura del mobile, unitamente alla sua rigidità e solidità, garantisce assenza di gran parte delle vibrazioni interne e limita notevolmente le diffrazioni esterne.
L’inclinazione del frontale permette di allineare in fase l’emissione degli altoparlanti.
Come per tutti i prodotti Thiel la sensibilità non è elevata, attestandosi sugli 87 dB, con una risposta in frequenza che si estende dai 35 ai 20.000 Hz.
Il sistema d’ascolto
Per questa prova abbiamo utilizzato una sorgente analogica Avid modello Diva con testina MC Ortofon Vivo Blu, che passa il segnale ad un pre phono Cary Audio, il 302 MKII.
Abbiamo adottato diversi finali, sia a valvole che a stato solido, dal Cary Audio CAD 120 allo Spectral DMA 50, al BAT VK 600 SE, al Plinius SB 301.
Come preamplificatori un Burmaster a stato solido, il modello 011 ed un pre valvolare della Manley modello Shrimp.
Come convertitori abbiamo a disposizione un Restek MDAC+ ed un CIAUDIO due telai, il VDA2 e l’alimentazione separata VAC1. Il lettore di file è l’Interface Audio File Player modello Reference. Cavi Blue Moon Audio.
La prova d’ascolto
La prima considerazione che viene da fare riguardo queste nuove Thiel 2.7 è che questi diffusori sono dei cavalli di razza e risentono moltissimo delle elettroniche che hanno a monte.
I risultati sono diversi in funzione dei finali adottati: suono più caldo e ambrato (ma anche meno veloce e più eufonico) con le valvole; più asciutto e controllato in basso (ma anche più veloce e rigoroso) con lo stato solido.
Questi diffusori sono strumenti di riproduzione talmente precisi che, con facilità, mettono in luce le diverse sfumature soniche all’interno del gruppo dei tre finali a stato solido adottati. Le stesse differenze si sono percepite con le sorgenti analogiche e quelle digitali.
Le CS 2.7 vanno inserite in contesti che consentano di portare il suono nella direzione preferita dall’appassionato. In base a questo andranno scelte le elettroniche e i cavi. Ciò dimostra quanto queste Thiel siano strumenti di riproduzione estremamente raffinati.
Le loro prestazioni possono essere considerate alla stregua di un bisturi nella capacità di estrarre ogni minimo dettaglio sonoro dall’incisione, ma senza essere troppo taglienti nella timbrica o fastidiosamente metalliche nell’impostazione sonora.
La grana finissima
La conseguente eccellente ricostruzione della scena acustica (merito anche del mid-tweeter concentrici e della ridotta superficie del pannello frontale), completano un quadro che pone questo prodotto molto in alto nella categoria di appartenenza.
Più in particolare si può dire che la gamma alta è completa e rifinita, ma per qualche audiofilo un po’ troppo in evidenza.
Quella media è correttissima e neutra, risultato questo non da poco dovuto all’ottimo lavoro del midrange che si raccorda alla perfezione con il tweeter ma soprattutto con il woofer sottostante. Quest’ultimo, accordato con un passivo, genera una gamma bassa molto articolata e profonda, piena, ricca e coinvolgente.
L’amalgama sonoro che ne viene fuori è molto rigoroso e potrebbe far storcere il naso agli appassionati del suono caldo e ambrato in stile inglese.
Nelle diverse incisioni adottate vengono messi in luce, spietatamente, pregi e difetti delle registrazioni, segno evidente di una forte capacità introspettiva di questi diffusori americani.
Conclusioni.
Facili da collocare in ambiente grazie all’adozione del passivo, avranno bisogno di pochi ritocchi per trovare la migliore ricostruzione scenica possibile.
La timbrica neutra e la notevole musicalità ne fanno dei raffinati strumenti di riproduzione che risentono molto degli altri partner della catena d’ascolto.
Bruno Fazzini
Thiel 2.7 – Loudspeakers
Gli altoparlanti
Il tweeter e Midrange concentrici. Il woofer
Il tweeter e Midrange concentrici
Il woofer e il passivo
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Thiel 2.7 – Loudspeakers
Specifications
Diffusore da pavimento.
Design: radiatore passivo a tre vie.
Driver:
un tweeter a cupola in alluminio da 1″,
un midrange a cono in alluminio da 4,5″,
un woofer a cono in alluminio da 8″, un radiatore passivo ovale. MFR: 35 Hz – 20 kHz, ± 2,5 dB.
Impedenza nominale: 4 Ohm. Sensibilità: 87 dB – 1,83 V a 1 metro.
Potenza consigliata: 100 – 400 Watt.
Dimensioni: 41″ H x 11″ W x 16,7″ D.
Peso: 40Kg.
(Prezzo usato stimato alla data dell’articolo
Eur 4.000 /6.000 a seconda delle condizioni dell’oggetto)
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