La Ragazza con l’Orecchino di Perla di nuovo all’Aja

Vermeer Girl with a Pearl Earring

 

 

“La ragazza con l’orecchino di perla” di nuovo all’Aja

 

 

Pinacoteca Reale Mauritshuis, Aja, Paesi Bassi

di Eugenio Cardi

Ebbene sì, la ragazza più famosa al mondo è tornata a casa. Ovviamente il riferimento non è ad una ragazza in carne ed ossa ma alla “ragazza con l’orecchino di perla”, il famosissimo quadro di Vermeer.

Dopo due anni di restauro, il 27 giugno scorso la prestigiosa Pinacoteca Reale Mauritshuis dell’Aja ha riaperto i battenti, e così uno dei quadri più famosi al mondo è potuto ritornare in patria.

Io sono tra quei fortunati che hanno potuto ammirarlo dal vivo, quel viso così famoso ritratto su tela, ma non all’Aja, bensì a Bologna, nel febbraio scorso, nell’ambito del tour organizzato appositamente per esso e per soddisfare  la fame d’arte di tutti gli appassionati, vogliosi di poterlo vedere e ammirare dal vivo.

All’Aja vi ero stato invece qualche anno prima. Sede del governo dello Stato e terza città per grandezza dei Paesi Bassi, l’Aja vale assolutamente una visita, per la città stessa e per la Pinacoteca, ma anche e soprattutto per fare una passeggiata o a raccoglier conchiglie sulla spiaggia di Scheveningen, dove soffiano forte i venti atlantici, o per girare in lungo e in largo l’affascinante costa atlantica, che affaccia sul mitico Mare del Nord.

E’ un percorso a mio giudizio da fare in auto, così da poter osservare la costa frastagliata e poter passare su stradine e viottoli con affaccio su paesaggi sempre molto suggestivi. In particolare, vi suggerisco di spingervi fino alla penisola sita nell’estremo Sud Ovest dell’Olanda, dove alla punta estrema trovate la cittadina di Domnurg.

La campagna lì è bellissima, la cittadina – prevalentemente turistica – è estremamente tranquilla e piacevole, potrete mangiare pesce fresco in quantità industriali, acquistare articoli da pesca o prodotti artigianali in legno.

Proseguendo poi – sempre in auto – verso il Belgio, quindi in direzione Sud sulla N 62, proverete una sensazione curiosa e particolare: vi inabisserete infatti con l’auto in un tunnel (il Westerscheldetunnelweg) che passa per buona parte sotto la superficie marina, sbucando poi dall’altra parte direttamente in Belgio. In buona sostanza, è un tunnel che per buona parte è immerso nell’acqua…

Da lì poi, un salto nella bella cittadina belga di Gent è d’obbligo! Più o meno non disterà dal confine con l’Olanda più di un centinaio di chilometri.

Tornando comunque al motivo principale di questo articolo, considerate che all’interno della Pinacoteca Reale Mauritshuis potrete trovare non solo Vermeer, Steen, Rubens o Rembrandt, ma una quantità infinita di opere dei più famosi pittori olandesi. La Mauritshuis era l’antica residenza del conte Johan Maurits van Nassau-Siegen, da cui prende il nome.

Per quanto riguarda la ragazza con l’orecchino di perla, ciò che ha contribuito a renderlo così famoso è certamente il libro di Tracy Chevalier, dal quale poi è stato tratto un graziosissimo e piacevole film.

Attenzione però ad una cosa: ciò che narra sia il libro che il film (a detta della stessa autrice del romanzo), non è assolutamente la ricostruzione fedele della verità storica di come siano effettivamente andate le cose tra il pittore e la modella; l’autrice l’ha immaginata così, ed è piacevole pensarlo, ma la realtà probabilmente è un’altra e probabilmente non la conosceremo mai. Ma poco importa direi; ciò che è importante è che ora molte più persone conoscono Vermeer e i suoi stupendi capolavori.

 Non è necessario infine prendere un volo che arrivi direttamente ad Amsterdam: numerose compagnie aeree low cost fanno scalo su Eindhoven, collegata benissimo al resto del Paese attraverso una rete capillare e moderna di autostrade. Del tutto gratuite.