David Crosby – Goodbye Dreamer……

Gen 27, 2023 | Musica, P Magazine

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David Crosby

Goodbye Dreamer……

 

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By Bruno Fazzini

Graphic Massimo Piantini

 

La cattedrale del Rock eretta negli anni sessanta manca, nell’arco di pochi giorni, oltre che del pilastro di Jeff Beck anche di quello di David Crosby.

 

 

Anche per lui era il sacro fuoco della passione a spingerlo verso le vette della Musica.

Personalità non facile quella di Crosby.

Artista tormentato e dal carattere difficile, così è stato definito da molti suoi colleghi.

 

 Forse fragile, e questa sua fragilità potrebbe spiegare il massiccio uso di droghe utilizzate come “anestetici” alle difficoltà della vita, a cominciare da quella pesante riguardante la morte della sua fidanzata per un incidente d’auto nel 1960.

 

Egli stesso ha dichiarato:” Alcuni big della musica sono morti per droga, non so come sia possibile che io sia ancora vivo”.

 

 

 

Fondatore dei Byrds nel 1964 fu il compositore del gruppo e, la loro versione di Mr. Tambourine Man di Bob Dylan, portò il gruppo a farsi conoscere dal grande pubblico nell’ambiente del Country/Rock.

 

Crosby (poi con Stills, Nash e Young) insieme a Dylan, Rolling Stones, Yardbirds di Jeff Beck, Beatles ed altri, ha contribuito a creare una struttura artistica che è divenuta, negli anni futuri, una strada da seguire e una meta da raggiungere per molti musicisti.

 

Lasciati The Byrds, Crosby incontra Joni Michell durante un concerto. Ne nasce una collaborazione prima e una relazione poi che presto, però, si sarebbe interrotta in maniera brusca, a dimostrazione del carattere difficile di David.

 

 

 

Subito dopo avvenne il primo incontro artisticamente importante con Stephen Stills e, a seguire, con Graham Nash.

Ne nacque un disco storico, C,S & N, (1969) con la indimenticabile copertina dei tre artisti su un vecchio divano all’aperto.

 

 

E, nel 1969, si aggiunse Neil Young. Lo storico gruppo, chiamato C, S ,N & Y, quello dell’intramontabile Déjà vu (1970) era nato, a cui seguì il capolavoro di 4 way street (1971).

 

 

 

Ma non tutto era rose e fiori all’interno del gruppo. Egoismi, tensioni e rivalità fra i 4 membri, decretarono un deterioramento che non tardò a portare divisioni e rotture.

 

Un paio di anni dopo Crosby si cimentò come solista in If I Could Only Remember My Name, considerato da molti, addetti ai lavori e non, il suo capolavoro.

 

Alla realizzazione di questo disco collaborarono, oltre a Joni Michell, anche Graham Nash, Neil Young e alcuni membri dei Grateful Dead e dei Jefferson Airplane.

 

Crosby ha dichiarato in quel periodo alla rivista Rolling Stones: “ Facevo musica che adoravo, ci credevo, mi commuoveva. Provavo la massima gioia e la massima tristezza possibile, contemporaneamente”.

 

 

 

David Crosby ha fatto musica fino agli ultimi anni di vita, lavorando con la Lighthouse Band, un gruppo di giovani, suonando dal 2016 e dal vivo lo scorso anno.

 

 

 

Ha ricevuto ben due riconoscimenti nella Rock and Roll Hall of Fame, prima con i Byrds e poi con il gruppo C,S&N.

 

Appreso della sua scomparsa, Graham Nash ha scritto:

 “È con profonda tristezza che ho appreso che il mio amico David Crosby è morto.

So che le persone tendono a concentrarsi su quanto sia stata instabile la nostra relazione a volte, ma ciò che è sempre stato importante per me e David più di ogni altra cosa è stata la pura gioia della musica che abbiamo creato insieme, il suono che abbiamo scoperto l’uno con l’altro e la profonda amicizia che abbiamo condiviso in tutti questi lunghi anni.

 

David era senza paura nella vita e nella musica. Lascia dietro di sé un grande vuoto per quanto riguarda la pura personalità e il talento in questo mondo. Ha espresso la sua mente, il suo cuore e la sua passione attraverso la sua bellissima musica e lascia un’incredibile eredità.

 

Queste sono le cose che contano di più. Il mio cuore è davvero con sua moglie, Jan, suo figlio, Django, e tutte le persone che ha toccato in questo mondo”.

 

 

 

Anche Stephen Stills, saputo della morte di Crosby, ha dichiarato: David e io ci siamo scontrati molto nel tempo, ma erano per lo più colpi di striscio. Ero felice di essere in pace con lui.

 

Era senza dubbio un musicista gigante e la sua sensibilità armonica era a dir poco geniale. Sono profondamente addolorato per la sua scomparsa e mi mancherà oltre misura”.

 

 

 

E non poteva mancare il ricordo di Neil Young:David se n’è andato, ma la sua musica continua a vivere. Le sue grandi canzoni rappresentavano ciò in cui credevamo, ed era sempre elettrizzante quando suonavamo insieme.

 

Quando cantava insieme a Graham era memorabile, i loro duetti sono stati il momento clou di tantissimi nostri concerti. Abbiamo trascorso tanti bei momenti, specialmente nei primi anni. Crosby è stato un amico molto vicino nei primi periodi, mentre stavamo iniziando ad aggredire le nostre carriere.

 

E’ stato, per quanto mi riguarda, il catalizzatore di tante cose. I miei pensieri vanno a Jan e Django, sua moglie e suo figlio: vi mando il mio amore. Grazie, David, per il tuo spirito e le tue canzoni: ti voglio bene, amico”.

 

 

 

Joan Baez ha scritto: “David Crosby è stato tra le icone del gruppo che hanno continuato la carriera solista con il successo riservato ai grandi musicisti.

 

Sapeva cantare un’armonia in maniera eccezionale. Era anche un mio amico. E’ stato sempre presente per me, nel difendere il mio carattere e la mia visione politica, e spesso facendomi elogi esagerati.

 

Era divertente e intelligente e sono onorata che abbia scelto un mio ritratto per la copertina del suo ultimo album. Mancherà a milioni di persone, me compresa.

 

 

 

David Gilmour ha commentato così: “Abbiamo cantato insieme, suonato insieme e ci siamo divertiti molto insieme. Mi mancheranno i Croz più di quanto le parole possano dire.”

 

 

 

Il suo carattere ribelle non lo aveva abbandonato nemmeno alla fine; pochi giorni fa, molto malato e vicino alla fine, riguardo il paradiso diceva: “Ho sentito dire che è un posto sopravvalutato, pieno di nuvole”.

 

Adesso potrà controllare di persona, a patto che… possa ricordare il suo nome!

 

Bruno Fazzini

 

 

 


 

David Crosby – Goodbye Dreamer……

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