YouTube.
Dato il suo basso bitrate, perché ascoltarne audio e video sui nostri sistemi HiFi?
1° parte
Come probabilmente tutti sappiamo, il bitrate indica la quantità di informazioni digitali (bit) che è trasferita o registrata nell’unità di tempo.
Nell’audio digitale, nelle codifiche non compresse, si calcola il bitrate moltiplicando la frequenza di campionamento, per la profondità in bit, per il numero di canali.
Esempio il CD ha frequenza di campionamento di 44,1, la profondità in bit 16, il numero di canali 2.
Pertanto per il CD audio il bitrate è di 1.411 Kbit/s, per campionamento 24bit-96KHz è di 4608 Kbit/s, per il 24bit 192KHz è di 9216 Kbit/s.
Il bitrate audio che ci fornisce YouTube è di 128 Kbit/s AAC (Advanced Audio Coding)
Dal momento che noi audiofili cerchiamo sempre la massima qualità possibile nel segnale audio, come possiamo accettare di ascoltare YouTube con un bitrate di 10 volte più basso del CD Audio, o addirittura 36 volte più basso del 24bit-96KHz?
La tecnica e i materiali della ripresa audio, sono alla base della qualità finale dei file.
I motivi, sono essenzialmente quattro.
Il primo è di carattere tecnico. Un elevato bitrate non garantisce affatto sulla qualità finale del file audio. Infatti se prendiamo una registrazione molto vecchia, come quelle immagazzinate sui 78 giri, e la trasformiamo in file audio a 24 bit 192kHz, questa rimarrà sempre una pessima registrazione a 78 giri.
Al contrario, una ottima registrazione, magari in alta risoluzione, quando viene compressa, perderà ovviamente qualità rispetto al file non compresso, ma conserverà comunque la sensazione di essere una buona registrazione e il pathos musicale.
Il secondo è di ordine musicale. YouTube è un enorme contenitore di musica, moltissima proveniente da ottime registrazioni audio, e che per una grande quantità, non si trova in nessuna altra forma che non video YouTube.
YouTube ormai ha una qualità video (1080p) molto buona
Il terzo è emozionale. Il video aiuta moltissimo alla fruizione del messaggio musicale che coinvolge contemporaneamente il nostro cervello attraverso la vista e l’udito.
La quarta è di ordine pratico. Tutta questa musica e completamente gratuita.
Alla luce di questa breve desamina, appare chiaro il motivo del successo di YouTube in campo musicale. È anche abbastanza chiaro, perchè anche per noi audiofili e amanti della musica non possiamo sfuggire da questo fenomeno.
Assodato questo, il passo successivo è capire quali sono le modalità che ci permettano di usufruire al meglio di questi files audio e video. Sarà anche interessante capire se esiste un metodo per migliorarne la qualità durante l’ascolto nei nostri sistemi hifi.
Questo è quello che vedremo nella seconda parte di questa breve trattazione.
Per ascolti e infoemail: sophoshiend@gmail.comBruno Fazzini – tel. + 39 347 1402138 |
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BlueMoon A.T.