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Electrocompaniet Eci 3 – Amplificatore Integrato
Per ascolti e infoemail: sophoshiend@gmail.comBruno Fazzini – tel. + 39 347 1402138 |
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Prezzo offerta: telefonare
In vendita per conto di un cliente
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By Bruno Fazzini
Graphic Massimo Piantini
Classificazione
Amplificatori Integrato: a stato solido
Rapporto Qualità/Prezzo Usato: –3– (1=sotto la Parità, 2=Parità e da 3 =Favorevole a 5= Molto Favorevole)
Electrocompaniet ECI 3 , è un integrato di alto rango con un’impostazione di suono e di utilizzo di quelle che sono massimamente apprezzate dagli audiofili più esperti e abituati ad ascoltare musica per diverse ore al giorno.
D’altra parte la norvegese Electrocompaniet da quarant’anni progetta e produce, con grande coerenza,apparecchi dal suono raffinato e poco affaticante, avendo fatta propria la lezione di Matti Otala circa la distorsione TIM (Transient InterModulation) da lui scoperta. Ma la riduzione della TIM non è la sola artefice del suono Electrocompaniet.
Foto 1 Il pannello anteriore dell’ECI 3 è elegante ed essenziale.
L’ECI 3 utilizza, infatti, un’alimentazione FTT (Floating Transformer Technology) in grado di erogare due volte più corrente delle alimentazioni tradizionali. Il trasformatore è da 550 VA e la riserva di corrente di 40.000 µF.
A tutto questo si aggiungono una configurazione interamente bilanciata, l’accoppiamento in CC dagli ingressi alle uscite, l’uso di una componentistica di alta qualità e un’eccellente stabilità su carichi fino a 0,5 Ohm. La potenza in uscita è di 70 Watt per canale su 8 Ohm, 120 su 4 e 160 su 2.
Foto 8 Una batteria di condensatori per 40.000 µF accompagna il trasformatore FTT da 550 VA.
Esteticamente l’ECI 3 è un classico Electrocompaniet, con uno chassis robusto e pesante e il frontale nero e oro. I comandi sono quanto di più essenziale si possa immaginare: la regolazione del volume e la selezione degli ingressi.
Il pannello anteriore in plexiglas, infatti, ospita solo il pulsante di accensione, posto sotto il logo della casa retroilluminato in blu, e quattro tasti dorati disposti a croce. Di questi i due verticali servono per regolare il volume, la cui posizione è indicata da un led blu che si muove circolarmente attorno al logo al centro del frontale, e i due orizzontali per selezionare, attraverso relais, l’ingresso, la cui icona appare illuminata, anch’essa in blu, in una finestra posta nella parte sinistra del pannello anteriore.
Foto 4 I quattro tasti dorati che consentono la regolazione del volume e la selezione degli ingressi.
Gli ingressi sono sei, di cui uno, marcato CD , con connettori XLR. Questo può comunque essere utilizzato anche con cavi sbilanciati grazie agli adattatori contenuti nell’imballo. Le uscite sono quattro: due rec e due pre. Di queste ultime una è bilanciata XLR.
Insomma, l’ECI 3 è un integrato come piace a me, essenziale e sicuro nei comandi e sufficientemente flessibile negli ingressi e nelle uscite così da poter essere utilizzato in qualunque impianto. D’altra parte, se ci pensiamo bene, durante gli ascolti, dopo aver selezionato l’ingresso, si utilizza pressoché esclusivamente la regolazione del volume.
Le tarature che l’informatica rende oggi possibili su diversi apparecchi sono giochini che possono piacere e fare comodo, ma che ai fini dell’ascolto non sono certo fondamentali. L’ECI 3, poi, è fornito anche del suo bravo telecomando, dal quale è possibile attivare anche la funzione mute.
Foto 2 Il pannello posteriore ospita i connettori di sei ingressi e quattro uscite.
Ho inserito questo Electrocompaniet in un impianto formato dalla sorgente digitale Sistema 192 della North Star e dai diffusori Sonus Faber Minima e Tannoy Mercury V4. Cablaggio White Gold. I minidiffusori di classe, come le Minima, costituiscono, a mio avviso, una delle scelte più intelligenti per creare, in abbinamento con l’ECI 3, un impianto di notevole raffinatezza per ambienti di non grandi dimensioni.
Nulla impedisce, peraltro, di collocarlo anche in stanze di maggiore cubatura: basta scegliere bene il punto di ascolto. Le Tannoy sono diffusori da pavimento di buon suono, pur senza essere troppo costosi, e dimostrano chiaramente le capacità dell’amplificazione in quella gamma bassa che i minidiffusori, per loro natura, non hanno.
Foto 5 I morsetti di uscita consentono l’uso di cavi con terminazioni sia a forcella che a banana.
Il suono dell’ECI 3 non va giudicato subito dopo l’accensione. Ci vogliono almeno un paio d’ore perché questo integrato raggiunga la condizione ottimale d’esercizio e possa mettere in luce tutti i suoi pregi. La casa suggerisce di non spegnere mai l’apparecchio, ma di lasciarlo sempre acceso in mute.
A me la cosa non piace molto perché il consumo senza carico o segnale è di 70 Watt, che non sono pochi e a me danno l’impressione di un’inutile spreco. Avrei di gran lunga preferito una posizione di stand-by, ma, se non c’è, ci sarà una ragione. Comunque, anche prima delle due ore, il suono dell’ECI 3 non è che sia un suonaccio che non si possa ascoltare: semplicemente, non ha la raffinatezza che gli è propria.
Sì, perché il suono di questo integrato è davvero raffinato, con una leggera nota di calore che lo rende ancora più piacevole. È ricco di particolari e permette di ascoltare molto a lungo senza affaticarsi.
La dinamica è complessivamente buona, anche se l’ECI 3 non è un fulmine di guerra e il contrasto non è così marcato come piacerebbe a me. Ma questo apparecchio non desidera colpire e stupire, quanto invece donare ore e ore di ascolto rilassato e accurato.
Nella mia testa lo accosto in questo a un buon valvolare, anche se il suo suono di valvolare ha solo il leggero calore di cui vi dicevo e una colorazione complessiva tendente all’ambra più che alla luminosità accecante. C’è una bella ariosità che non va a scapito di una piacevole matericità, concreta ma mai impastata.
L’equilibrio globale e l’accuratezza della resa timbrica dei vari strumenti danno un senso di godibile realismo, caratterizzato dalla evidente ed efficace presenza dei particolari e delle sfumature. Così la scena acustica è ineccepibile per dimensioni, solidità e credibilità: davvero un gran bel soundstage.
Gli ingressi, compreso il bilanciato con gli adattatori, suonano tutti allo stesso modo: non c’è un ingresso privilegiato o, almeno, dai miei ascolti non è emerso. Invece, collegando il pre con due finali Monoblock della North Star (100 Watt di cui 10 in classe A), è emerso che il suono si fa più autorevole e dinamico.
Foto 6 Per i connettori XLR dell’ingresso CD sono forniti appositi adattatori che consentono di utilizzare anche cavi sbilanciati con terminazioni RCA.
Se la cosa è, da un lato, assolutamente prevedibile, dall’altro conferma la vocazione alla tranquillità dell’ECI 3, che vuol essere, come è, un integrato di alta classe per audiofili di lungo ascolto e non un sistema per erogare grandi potenze.
Settanta Watt sono più che sufficienti per la quasi totalità degli impianti domestici e la minore imperiosità del suono non dipende dal fatto che questo Electrocompaniet abbia una potenza scarsa o inadeguata, ma solo dal modo in cui questa potenza viene erogata: l’ECI 3 ha come scopo quello di ricreare una “atmosfera musicale” raffinata e realistica, ma anche riposante. E ci riesce benissimo.
Autore: Andio Morotti
Foto 3 Particolare della finestra con l’indicazione dell’ingresso selezionato.
TECHNICAL SPECIFICATIONS
Impedenza nominale di ingresso 330 Kohm
Massimo livello ingresso > 10 Volt RMS
Sensibilità di ingresso, sbilanciato 0,6 V
Sensibilità di ingresso, bilanciato 0,3 V
Impedenza di uscita < 0,01 Ohm
Massima corrente di picco > 60 A
THD < 0,005%
Potenza di uscita nominale 2×70 W (8 Ohm); 2×120 W (4 Ohm);
2×160 W (2 Ohm)
Dimensioni 483x410x115 mm
Peso 12 Kg
Prezzo (IVA inclusa) 3300 euro
DISTRIBUTORE
Il tempio esoterico – Via Roma, 170 – San Giovanni La Punta (CT) – Tel. 349 5976278 – Mail: info@iltempioesoterico.it – Web: www.iltempioesoterico.it
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Altri link
Il nostro usato
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Video
Gallery
Foto 7 L’interno dell’ECI 3 mette in evidenza un’attenta ingegnerizzazione e un’accurata costruzione.
Foto 9 L’Electrocompaniet sembra credere fermamente ai vantaggi sonici ottenibili mediante l’impiego di un limitato numero di transistor di potenza.
Foto 10 Particolare del potenziometro motorizzato.