Tecnica
Multicanale 2° – Come superare i limiti
del Multicanale tradizionale
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By Bruno Fazzini – Massimo Piantini
Graphic Massimo Piantini
Vorrei introdurre questo secondo scritto sul Multicanale con un intelligente post pubblicato da Marco Cicogna relativo alla superiorità del Multicanale rispetto allo Stereo.
(per chi volesse leggere il primo lo può trovare qui: Multicanale 1, perchè è la sola strada la musica live )
Molti di noi conoscono Marco e lo apprezzano come competente e misurato giornalista di Audio Review.
Oggi vorrei parlarvi di un particolare sistema di riproduzione audio che offre notevoli vantaggi anche rispetto al Muticanale tradizionale: lo Stereo Plus System.
Da destra: Marco Cicogna, Massimo Piantini, Mauro Neri, Bruno Fazzini.
Questo innovativo sistema, già recensito da Audio Review, da ReMusic, da QuotidianoAudio e presentato da MONO&STEREO, permette all’appassionato di ascoltare tutti i suoi album due canali, in maniera molto più vicina all’evento reale di come li ascolta con la modalità Stereo, e con Multicanale Tradizionale.
La domanda essenziale è: cosa fa di diverso lo Stereo Plus rispetto al Multicanale tradizionale?
Risposta: lo Stereo Plus trasforma tutti gli albums, LP, Tape, Cd, Audio Files e altro, in Multicanale.
Multicanale 2° – Come superare i limiti del Multicanale tradizionale
Come…..
Prima però lo scritto di Marco Cicogna sul suo profilo Facebook:
Musica in Multicanale, il piacere negato.
https://www.facebook.com/groups/1615189678695747/permalink/2039974656217245/
https://www.facebook.com/groups/338130976387395/permalink/799984396868715/
La Quinta di Shostakovich a Roma nei prossimi giorni con l’Orchestra di Santa Cecilia offre la preziosa occasione per immergersi nel suono avvolgente e dinamico della grande orchestra.
Diciamolo chiaramente: tranne pochi “illuminati”, la maggior parte degli audiofili ha snobbato l’ascolto di musica in multicanale.
Pochissimi hanno avuto modo di ascoltare al meglio qualcuna delle tante incisioni oggi disponibili in questo formato. E non che per questo occorra necessariamente un sistema particolarmente costoso.
Grande orchestra al completo in una sala progettata per il miglior ascolto possibile, affinché tutti i presenti possano godere, anche se in misura diversa, delle informazioni ambiente. Come può la stretta finestra dello stereo offrire tutto questo?
E’ semmai un paradosso che l’ascolto a 5.1 (o più) avvenga quasi esclusivamente nell’ambito di impianti spesso economici di stampo home theatre.
Si pensa al surround, si pensa agli effetti speciali, si immagina che tutto che abbia qualcosa in più dei canonici due canali sia una “moderna diavoleria”, un feticcio da condannare o, al più, da ignorare.
Un sistema Stereo prevede le due casse acustiche più grandi mostrate nell’immagine.
Lo Stereo Plus aggiunge 3 o 5 diffusori + un Processore e un Finale a più canali per pilotare i diffusori aggiunti.
La realtà musicale non è a due canali, ma il complesso campo sonoro (ad esempio) di un’orchestra (ma più in generale di qualunque evento sonoro), ti avvolge. Tra pochi giorni all’auditorium di Roma, con l’orchestra di Santa Cecilia ascolteremo la Quinta di Shostakovich.
Fateci un salto (concerto venerdì, sabato e domenica). Chiudete gli occhi e ascoltate. La stereofonia vi offre tutto questo?
Recensione dello Stereo Plus System sul N. 389 di Audio Review.
Abbiamo spesso incontrato sistemi HT di alto rango che suonano musica in modo coinvolgente, più godibile e prospetticamente realistico di un sistema stereo con componenti di pari livello.
Questo quanto scritto dall’affermato redattore di Audio Review, Giulio Salvioni, sui risultati dello Stereo Plus nel suo ambiente
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Nelle nostre dimostrazioni di musica in multicanale sin dai tempi del Top Audio non è stato difficile far cogliere ai molti partecipanti la bellezza del suono di una grande orchestra.
Un sistema 5.0 ben realizzato
è in grado di soddisfare le esigenze non soltanto dell’audiofilo appassionato, ma della famiglia intera, nei suoi risvolti anche di entertainment cinematografico.
Mauro Neri e Giulio Salvioni tarano il microfono per le misurazioni dello Stereo Plus nella sala d’ascolto di quest’ultimo. Fanno bella mostra 3 dei 5 diffusori Blue Moon mod. Wall 2 (manca un laterale e il centrale, oltre ai due frontali Franco Serblin mod. Ktema deputati allo Stereo).
Il risultato è un senso di potenza e concretezza nella gamma bassa e medio-bassa, una trasparente porzione in gamma media e medio-alta, senso di presenza nella sala dove sin svolge l’evento sonoro piuttosto che da una “finestra”.
Notevole anche la concreta presenza nelle prime ottave, mentre percussioni “difficili” come i timpani orchestrali divengono più tangibili, emergono dalla materia sonora, con una solidità del medio-basso decisamente realistica.
Per non parlare dalla stabilità del fronte sonoro,grazie al canale centrale che realizza una scena godibile non solo nel “punto magico” della sala.
In musica i tanti SACD disponibili fanno esprimere una grande orchestra dalle dimensioni che prescindono i limiti fisici della mia sala. Ma ci sono anche tanti video musicali in Blu Ray, con audio in DTS Master Audio.
Poi c’è il mondo delle tracce (esclusivamente) audio in DSD. Date uno sguardo al sito di Native DSD e avrete di che divertirvi.
Questi i risultati delle misurazioni sullo Stereo Plus. I grafici mostrano una risposta ottimale anche inserendo i 5 diffusori in ambiente, a dimostrazione della perfetta integrazione con i due diffusori adoperati per la riproduzione Stereo.
Anche con le partiture più complesse riusciamo a dipanare con precisione le diverse sezioni strumentali, si giunge facilmente al fortissimo senza fatica alcuna, con risultati che in ambito domestico tutti dovrebbero ascoltare.
C’è poi il pianoforte, (Beethoven, Appassionata) inciso dalla Pentatone, che impegna soprattutto frontali e centrale con accordi scolpiti e gamma media di bella trasparenza.
Piacevoli anche le partiture barocche con strumenti originali, con un senso d’aria a smussare certe asprezze tipiche di queste incisioni, mentre è possibile ascoltare l’organo e livelli realistici, avvolti dall’acustica di una grande chiesa o di un auditorium.
MC
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Le considerazioni di Marco sul “Piacere negato” della riproduzione, ci trovano particolarmente d’accordo.
Lo Stereo Plus System: un Processore, un Finale a più canali per i diffusori aggiuntivi da pilotare e i diffusori ambienza. In questa proposta vi sono 5 piccoli diffusori Blue Moon Audio T. mod. Wall 0.5.
Queste parole, tratte dal suo post “La realtà musicale non è a due canali” dovrebbero essere vangelo per tutti gli audiofili.
Tale considerazione resta, invece, una voce nel deserto, ascoltata solo da pochi audiofili illuminati.
E io aggiungo: lo stereo da solo non è in grado di riprodurre la realtà dell’evento sonoro. Ci vuole uno stereo con qualcosa in…più!
Da destra: Giulio Salvioni, Fulvio Chiappetta, Massimo Piantini e Bruno Fazzini in uno dei primi ascolti dello Stereo Plus da Blue Moon House-Viterbo.
Alcuni appassionati che si avvicinano al Multicanale, lamentano la difficoltà di avere 5 diffusori invece di 2 all’interno della sala d’ascolto, non accettando i maggiori costi ed i superiori ingombri prodotti.
Tutto vero, ma si possono adottare diffusori di medie dimensioni da appendere al muro (quindi poco invadenti), collegati con cavi piatti (ne esistono di ottima qualità) che possono essere adesi alle pareti, e volendo anche verniciati, così da risultare invisibili.
Da destra: Bruno Fazzini e Massimo Piantini con lo Stereo Plus (Processore e Finale a più canali) che impiega la sorgente analogica e 5 piccoli diffusori Blue Moon mod. ML 0.5 .
A fronte di questo sforzo, però, si verrà ripagati da un risultato sonoro senza pari per realismo e senso di partecipazione all’evento che si sta ascoltando.
Foto della sala d’ascolto di Sophos, a Blue Moon House-Viterbo, che mostra 3 dei 5 diffusori Blue Moon mod. Wall 2 (manca nell’immagine un altro laterale e il centrale, oltre ai 2 deputati allo Stereo).
Il Multicanale tradizionale, però, ha un forte limite oggettivo: non è in grado di riprodurre a più canali tutti i dischi (CD, LP, File 2 ch) che abbiamo accumulano nel corso degli anni.
Con l’innovativo Stereo Plus System (per l’audio, ma anche, volendo, per il video) si propone un approccio completamente diverso rispetto al Multicanale tradizionale.
Multicanale 2° – Come superare i limiti del Multicanale tradizionale
Lo Stereo Plus prevede dei diffusori ambienza ( da 3 a 5 in più oltre i 2 frontali presenti in ogni sala d’ascolto) e, tra il preamplificatore e il finale già presenti, un Processore Audio che Blue Moon ha chiamato Processor.
Il Processor della Blue Moon Audio T. vicino alla sorgente analogica. Questa elettronica riceve il segnale da elaborare dal Preamplificatore presente in ogni sistema tradizionale.
Nello Stero Plus, rispetto al Multicanale tradizionale il segnale di partenza, che è sempre e solo stereo, viene ricavato dalla traccia audio stereo, e non dal DTS, dal DSD o altro segnale a più canali.
Multicanale 2° – Come superare i limiti del Multicanale tradizionale
Il Processor
riceve il flusso audio (attraverso il Pre, quindi in ambito analogico) proveniente da qualunque sorgente (CD, LP, File), e lo consegna al finale Multicanale, canale per canale modificato in ampiezza, ritardo e fase, per ricreare lo spazio dell’evento sonoro originale.
L’aspetto più eclatante del sistema è che in nessun caso si percepiscono i diffusori ambienza come sorgenti emettenti separate.
Anche avvicinandosi ad essi non si avvertono come fonti sonore a se stanti, ma risultano come un sistema unico e perfettamente amalgamato con le casse acustiche anteriori.
Il 6Ch Power Amp, un finale a 6 canali Blue Moon deputato a pilotare i diffusori ambienza. Questa elettronica riceve il segnale dal Processor. I due diffusori frontali del preesistente sistema stereo, continuano ad essere pilotati dal finale già presente in sala d’ascolto.
In tale situazione gli strumentisti sono sempre ben collocati anteriormente. Non si sente mai un loro spostamento posteriore, come invece qualche volta accade in sistemi Multicanale tradizionali.
Ne consegue che tutti i file audio a 2 canali possono diventare Multicanale, con un incremento infinito del software.
Si pensi, anche, a tutti i video presenti su Youtube che oggi hanno una risoluzione molto elevata.
Si pensi ai programmi televisivi, a tutti gli eventi sportivi, calcio, automobilismo ecc. Tutti riceveranno l’ambienza originale fino ad oggi impossibile con il Multicanale tradizionale.
Insomma, con lo Stereo Plus si aprono illimitate possibilità di godere l’audio come non si era mai ascoltato prima. Anche video, film e concerti, lo spettatore sarà immerso nello spazio e nell’atmosfera dell’evento, non relegato solamente a guardare da una finestra, quale è il solo schermo per le immagini.
I diffusori principali del sistema Stereo. Sono due Blue Moon Audio T. mod. ML 2. Posteriormente è visibile il canale centrale.
In posizione mediana rispetto alle altre elettroniche é visibile il finale Multicanale per pilotare i diffusori ambienza con, sopra ad esso, il Processor.Sempre sul piano superiore, lateralmente a queste elettroniche è visibile il Pre dual mono con alimentazione separata, mentre, dalla parte opposta la sorgente analogica.
Nel piano inferiore, da sinistra la sorgente digitale, l’Interface per la lettura dei file e, a seguire, i finali per la tri amplificazione dei diffusori principali.
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Ricapitoliamo:
1 Lo Stereo Plus consente l’ascolto di tutti gli album (LP, CD, Files 2ch) che un appassionato ha accumulato nel corso degli anni, in modalità stereo a più canali (ambienza).
2 Per chi possiede un sistema “HT tradizionale” (ampli multicanale e diffusori già esistenti), con lo Stereo Plus può farlo evolvere aggiungendo solo il Processor. Per chi non ha un sistema HT ci sono a disposizione un finale a più canali (da 4 a6) e i diffusori della serie Wall.
E’ importante sottolineare che i canali frontali, che sono i normali diffusori per lo stereo, continuano ad essere pilotati dal finale stereo già presente in sala d’ascolto.
3 Lo Stereo Plus può essere utilizzato portando enormi benefici, sia con grandi sistemi di diffusori acustici, che con piccoli diffusori da stand.
Foto della sala d’ascolto di Sophos, a Blue Moon House-Viterbo, che mostra 4 dei 5 diffusori Blue Moon mod. Wall 0.5 (manca il centrale, oltre ai 2 frontali deputati allo Stereo).
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Con lo Stereo Plus System, si ottengono anche altri benefici:
1 Radicale miglioramento della Timbrica; aumenta la correttezza e la naturalezza.
2 Straordinario Soundstage; gli esecutori rimangono sul palco davanti a noi, ma l’ascoltatore é circondato dalle informazioni di ambienza come accade dal vivo.
3 La Dinamica si incrementa notevolmente fornendo una sensazione “live”.
4 Le vecchie incisioni acquistano nuovo splendore.
Da notare che il segnale destinato ai diffusori frontali non viene in alcun modo toccato da questo processo.
Buon ascolto a tutti
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Reviews – Audio Review prova “Stereo Plus System”. Ecco come suona
Articolo ReMusic su Stereo Plus System:
Articolo MONO & STEREO su Stereo Plus System:
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