Storm Thorgerson il genio della Hipgnosis.
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By Bruno Fazzini
Graphic Massimo Piantini
L’agenzia Hipgnosis, fondata da Storm Thorgerson (ed altri) nel 1968, è stata una fucina di creatività
Storm Thorgerson il genio della Hipgnosis. L’agenzia Hipgnosis, fondata da Storm Thorgerson (ed altri) nel 1968, è stata una fucina di creatività. Le più belle copertine di dischi mai realizzate uscirono da lì e dalla genialità del suo fondatore. Come non ricordare la “graffiata” copertina di Peter Gabriel del 1978 del disco omonimo, quella dello stesso artista con il volto che si squaglia e comincia colare del 1980 e, per rimanere in tema artistico, quella dei Genesis di And Than There Were Three?
Storm Thorgerson il genio della Hipgnosis.
E poi quella di Hose of the Holy dei Led Zeppelin. Per non parlare di quei capolavori realizzati per gli album dei Pink Floyd, da Atom Hearth Mother a Pulse, da Animals a Wish you Were Here, da A Saucerful of Secrets a quel caposaldo che è stata l’immagine di The Dark Side of the Moon, considerata da molti critici come la copertina di miglior impatto e forza comunicativa mai realizzata.
Affascinato e fortemente coinvolto dall’arte pittorica di Magritte, Storm era alla perenne ricerca di una sua realtà “sezionata” e onirica. Le sue migliori opere fotografiche sembrano dei sogni all’interno dei quali chi guarda è come se intraprendesse un viaggio. Un sogno a volte angoscioso, pieno di rimandi sociali e culturali, a volte semplicemente stupendo, tanto da far considerare Thorgerson il Maestro dell’Arte visionaria.
La qualità degli scatti doveva essere altissima e, da buon fotografo, Storm lo sapeva benissimo, come pure importante doveva essere la scelta del taglio grafico e del soggetto scelto, tutti elementi sapientemente utilizzati da questo artista.
Nato nell’Hertfordshire, il 28 febbraio 1944, Storm Thorgerson è morto il 18 Aprile scorso a 69 anni. Egli non fu, però, soltanto uno straordinario fotografo in grado di trasmettere emozioni “visionarie”, ma anche un bravo regista di documentari, lungometraggi e video musicali. Di seguito, come da tradizione della nostra rivista, alcuni link per godere dei video dei suoi piccoli capolavori girati per i Pink Floyd, per gli Yes e per Alan Parsons, lavori questi conosciuti da non molti appassionati.
Straordinario anche il video girato nel 2010 da Roddy Bogawa (Taken By Storm) che propone le interviste a personaggi per i quali Storm ha lavorato, da Peter Gabriel a David Gilmur, da Robert Plant a Nick Mason, a tanti altri artisti noti della scena pop-rock; video che vi ripropongo e che vi consiglio di non perdere!
Thorgerson è stato anche autore di alcuni libri interessantissimi, sempre in ambito musicale. Da ricordare Mind over Matter 4: The Images of Pink Floyd, Album Cover Album, Pink Floyd. Spirito e materia. L’arte visionaria dei Pink Floyd, The Work of Hipgnosis – Walk Away Rene e Eye of the Storm: The Designs & Photographs of Storm Thorgerson.
I suoi studi di Filosofia all’Università di Leicester, e poi quelli di cinema al Royal Collage of Art, contribuirono non poco alla sua base formativa. Svincolato dai legacci commerciali, Thorgerson ha sempre seguito una sua ricerca artistica che sfociava in una particolare impostazione commerciale. La Hipgnosis, infatti, pare non avesse un listino per la realizzazione di un lavoro, ma Thorgerson chiedeva ai committenti di pagare quanto pensavano che valesse la sua copertina.
Questo tanto per dare un’idea della mentalità assolutamente fuori dal comune di questo personaggio. Certo è che l’eredità che Thorgerson ci ha lasciato è un prezioso bagaglio culturale di arte visiva, segnando gran parte della giovinezza di noi appassionati maturi, ma che continuerà ad accompagnare e guidare anche lo stile e il gusto estetico delle nuove generazioni.
A livello tecnico, Thorgerson e i suoi collaboratori furono pionieri di quello che oggi potremmo definire Photoshop, sistema operativo che tutti noi ben conosciamo. Nei primi anni settanta, però, quando si lavorava completamente in ambito analogico, l’uso di una fotocamera Hasselblad (venne preferita per via del formato quadrato simile a quello delle copertine degli LP) unita alle tecniche classiche di sviluppo dei negativi e di stampa della carta, ci fa capire quanta maestria e quanta arte ci fosse nel risultato finale di quei lavori.
La difficoltà, ovviamente, era quella di modificare la realtà, adattandola al senso onirico del risultato che l’artista si era prefissato, e che spesso doveva rispecchiare il racconto sviluppato nei testi dei vari brani contenuti nel disco. Insomma, un vero viaggio all’interno di un sogno. La sua formazione cinematografica al Royal Collage of Art lo portò a considerare ogni copertina come una rappresentazione teatrale, nella quale il personaggio principale, o più spesso i diversi personaggi rappresentati erano, a tutti gli effetti, degli attori.
Hipgnosis fu il nome scelto per questa agenzia dal suo fondatore, insieme al collaboratore Aubrey Powell, per via della forte affinità con “ipnosi” e questo la diceva lunga sui futuri sviluppi dei loro lavori. Più tardi si unì al duo anche George Hardie, specializzato in grafica. Si devono a quest’ultimo le molte innovazioni in termini di packaging.
Era il 1968 quando a Thorgerson e Powell venne fatta la richiesta, da parte dei Pink Foyd, di realizzare la copertina per il loro secondo album. Si trattava di A Saucerful of Secrets. La Hipgnosis era talmente agli inizi della sua carriera che non disponeva ancora di un proprio laboratorio fotografico, ma non poteva certo rinunciare all’incarico. Essendo ancora studenti del College, i due giovani ebbero la possibilità di utilizzare la camera oscura del Royal College of Art. Dopo questa esperienza si organizzarono in proprio e misero in piedi una piccola camera oscura nel bagno (servivano acqua ed energia elettrica) di Powell. Di lì a poco, però, la Hipgnosis affittò uno spazio proprio, più professionale, e vi realizzò un vero e proprio studio fotografico.
Erano i primi anni settanta e la Hipgnosis venne conosciuta nel mondo ad opera della copertina di The Dark Side of the Moon. Grazie al successo del disco, quella copertina divenne ben presto il riferimento e l’icona di una musica, di un suono e di un periodo sociale, portando anche alla Hipgnosis un successo planetario. Da quel momento iniziò l’ascesa e il crescente successo, dal momento che gruppi famosi come Emerson Lake and Palmer, Yes, Led Zeppelin, Genesis, ed altri richiesero la sua geniale professionalità. Peter Christopherson si aggiunse al gruppo di lavoro della Hipgnosis nel 1974, portando il suo contributo grafico.
David Gilmour, ricordando l’amico Storm appena scomparso ha dichiarato: “E ‘stata una forza costante nella mia vita, sia nel lavoro che nel privato… Le opere che ha creato per i Pink Floyd, dal 1968 ad oggi, sono state una parte inscindibile del nostro lavoro. Mi mancherà.”
Per ascolti e infoemail: sophoshiend@gmail.comBruno Fazzini – tel. + 39 347 1402138 |
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Wikipedia. Storm Thorgerson il genio della Hipgnosis.
Gallery
Di seguito l’elenco delle copertine realizzate da Hipgnosis:
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1968 A Saucerful of Secrets – Pink Floyd
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1969 Ummagumma – Pink Floyd
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1970 Toe Fat – Toe Fat
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1970 Cochise – Cochise
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1970 The Madcap Laughs – Syd Barrett
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1970 Atom Heart Mother – Pink Floyd
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1971 Tightly Knit – Climax Blues Band
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1971 Relics – Pink Floyd
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1971 Meddle – Pink Floyd
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1971 Electric Warrior – T.Rex
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1971 Elegy – Nice
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1971 House on the Hill – Audience
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1972 Obscured by Clouds – Pink Floyd
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1972 Lunch – Audience
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1972 Argus – Wishbone Ash
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1972 Prologue – Renaissance
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1973 Houses of the Holy – Led Zeppelin
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1973 You Can’t Beat ’em – Audience
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1973 The Dark Side of the Moon – Pink Floyd
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1973 Ashes are burning – Renaissance
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1973 Trilogy – Emerson Lake & Palmer
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1974 Past, Present and Future – Al Stewart
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1974 Thunderbox – Humble Pie
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1974 The Lamb Lies Down on Broadway – Genesis
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1974 A nice pair – Pink Floyd
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1974 Phenomenon – UFO
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1974 Uno – Uno
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1974 Bad Company – Bad Company
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1974 Turn of the cards – Renaissance
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1974 Poetry In Lotion – Fumble
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1975 Wish You Were Here – Pink Floyd
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1975 Force It – UFO
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1975 The Original Soundtrack – 10cc
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1975 Straight Shooter – Bad Company
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1975 Modern Times – Al Stewart
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1975 Savage Eye – Pretty Things
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1975 Cunning Stunts – Caravan
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1975 HQ – Roy Harper
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1975 Venus and Mars – Wings
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1975 Scheherazade and other stories – Renaissance
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1975 The Winkies – The Winkies
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1975 Cordon Bleu – Solution
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1976 Dirty Deeds Done Dirt Cheap – AC/DC
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1976 Tales of Mystery and Imagination – Alan Parsons Project
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1976 Jump On It – Montrose
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1976 The Song Remains the Same – Led Zeppelin
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1976 Wings at the Speed of Sound – Wings
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1976 Wings over America – Wings
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1976 Year of the Cat – Al Stewart
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1976 How Dare You! – 10cc
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1976 Presence – Led Zeppelin
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1976 A Trick of the Tail – Genesis
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1976 Technical Ecstasy – Black Sabbath
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1977 I Robot – Alan Parsons Project
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1977 Peter Gabriel (I) – Peter Gabriel
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1977 Burnin’ Sky – Bad Company
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1977 Sammy Hagar – Sammy Hagar
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1977 Animals – Pink Floyd
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1977 Deceptive Bends – 10cc
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1977 Wind & Wuthering – Genesis
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1977 Going for the One – Yes
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1978 Pyramid – Alan Parsons Project
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1978 Peter Gabriel (II) – Peter Gabriel
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1978 And Then There Were Three – Genesis
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1978 Wet Dream – Richard Wright
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1978 David Gilmour – David Gilmour
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1978 Pieces of Eight – Styx
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1978 Tormato – Yes
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1978 Bloody Tourists – 10cc
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1978 Time Passages – Al Stewart
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1978 A Song for All Seasons – Renaissance
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1978 Back to the Bars – Todd Rundgren
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1978 Go 2 – XTC
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1978 Never Say Die! – Black Sabbath
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1979 Eve – Alan Parsons Project
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1979 Live Herald – Steve Hillage
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1979 In Through the Out Door – Led Zeppelin
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1979 Lovedrive – Scorpions
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1979 Desolation Angels – Bad Company
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1979 Freeze Frame – Godley & Creme
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1979 Danger Money – UK
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1980 Do They Hurt? – Brand X
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1981 A Collection of Great Dance Songs – Pink Floyd
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1981 Freeze Frame – J Geils Band
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1981 Fictitious Sports – Nick Mason
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1981 High ‘n’ Dry – Def Leppard
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1981 Fun in Space – Roger Taylor
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1981 Sakuban oai shimasho – Yumi Matsutoya
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1982 Eye in the Sky – Alan Parsons Project
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1982 Rough Diamonds – Bad Company
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1982 Coda – Led Zeppelin
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1987 Alphabet City – ABC
FOTO DELLE 27 COPERTINE SCELTE
VIDEO
Taken By Storm di Roddy Bogoova.
Video di interviste a icone del rock che parlano delle copertine dei loro dischi realizzate da Thorgerson. Da Peter Gabriel a David Gilmur, da Robert Plant a Nick Mason.
Storm Thorgerson e Magritte.
Thorgerson e le sue influenze artistiche ad opera delle opere di Magritte. La sua arte e i suoi sogni ipnotici in questo video.
Owner of a Lonely Heart degli Yes. Il video diretto da Thorgerson.
Le ansie e le angosce del protagonista, magistralmente rese dalla capacità del regista basatosi sulla musica e sui testi di un famoso brano degli Yes.
Turn it Up di Alan Parsons. Il video diretto da Thorgerson.
Video diretto da Thorgerson per Turn it Up di Alan Parson’s Project. Un capolavoro di rara bellezza!
I Pink Floyd e il loro graphic designer: Storm Thorgerson.
Thorgerson disegnatore e creatore delle copertine dei Pink Floyd. Video delle più belle copertine di tutti i tempi.
Le mitiche copertine dei Pink Floyd in mostra in Italia.
L’autore, Storm Thorgerson, presenzia una mostra del Settembre 2010 a Milano. Presentazione della litografia esclusiva e rivisitata per l’occasione della famosa copertina di The Dark Side. Video in Italiano.