Usato
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Jeff Rowland Model 6
Per ascolti e infoemail: sophoshiend@gmail.comBruno Fazzini – tel. + 39 347 1402138 |
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Prezzo offerta: telefonare
Usato in conto vendita
Google translator is available
By Bruno Fazzini
Graphic Massimo Piantini
Classificazione
Amplificatori mono: Stato Solido
Rapporto Qualità/Prezzo Usato: –4– (1=sotto la Parità, 2=Parità e da 3 =Favorevole a 5= Molto Favorevole)
Jeff Rowland ha una solida e meritata fama di costruttore di alta qualità e di prestigio, consolidata nel tempo.
Il Model 6 non sfugge a questa fama, anzi la rafforza notevolmente per le sue scelte tecniche.
Oggetto solido e costruito con materiali di alto pregio, a partire dal cabinet fresato da alluminio pieno.
Successivamente il frontale, viene spazzolate secondo una tecnica raffinata, tanto da farlo sembrare quasi un gioiello.
La particolarità di questo amplificatore è quella di poter essere alimentato sia a corrente di rete, sia a batteria.
Sul pannello posteriore oltre alla vaschetta per la corrente di rete, vi è un insolito connettore rotondo a norme militari. Questo serve per collegate il pacco di batterie contenute in un case delle stesse dimensioni dell’amplificatore.
Quando si viaggia con la corrente di rete, su questo connettore c’è un tappo che collega opportunamente l’alimentazione interna con la rete elettrica. Con le batterie il tappo si rimuove e si collega il case che le contiene.
Questa soluzione oggi è usata per altri oggetti della stessa casa.
In fatto importante è che il Model 6 è rimasto in produzione del 1994 al 1998, e pertanto questa soluzione in casa Rowland esiste da quasi 30 anni.
Data la sua alta qualità, questo amp è un oggetto molto raro da trovare in vendita.
Pertanto se si desidera un componente di sicura qualità e durature nel tempo, nel caso sia disponibile per la vendita, conviene prendere in seria considerazione l’acquisto del Model 6
Buon ascolto a tutti
Massimo Piantini
Jeff Rowland Model 6 – MonoAmp. Note di ascolto
Eleganti nell’estetica e nel suono, i Model 6 colpiscono per la loro voce potente e dettagliata.
Erogano solo 150 watt su 8 Ohm ciascuno, ma nell’uso quotidiano sembrano avere molta più energia. Sarà per il fatto che non temono carichi difficili che riescono a pilotare in scioltezza.
Questi finali hanno uno speciale connettore pentapolare posteriore che permette a ciascun finale di essere alimentato in maniera un po’…speciale.
Oltre all’alimentazione tradizionale ad opera di trasformatori tradizionali, è possibile alimentare ciascun finale con un secondo telaio per ciascun finale che incorpora batterie al piombo-calcio con circuiti di gestione della carica.
Quasi tutti gli amplificatori in commercio impiegano circuiti che lavorano in tensione, mentre i Model 6 adottano un sistema a feedback di corrente che fornisce il vantaggio di avere una più ampia larghezza di banda, una minore distorsione, ma soprattutto tempi di reazione molto veloci.
Due parole sull’estetica.
I telai dei Model 6 sono, almeno per i miei gusti, particolarmente belli grazie alla speciale spazzolatura del pannello frontale e alla bella fusione del telaio.
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E pensare che c’è ancora chi costruisce finali con il telaietto di legno e i trasformatori a vista poggiati sopra una piastra di rame.
Ma al di là dell’estetica, che è assolutamente soggettiva, come suonano questi finali Jeff Rowland?
Noi lo abbiamo testati con due pre di tutto rispetto e di assoluta correttezza, come il Cello Encore e il Viola Cadenza.
L’aspetto che colpisce l’ascoltatore fin dalle prime note è l’eleganza del suono, costituito da un ottimale equilibrio timbrico fra le tre gamme di frequenza, senza eccessi in alcun range.
Ogni gamma audio è ben posizionata e precisa nell’esposizione della frequenza di competenza.
La gamma alta regala acuti dolci e setosi allo stesso tempo, caratteristica questa che, solitamente è ad esclusivo appannaggio dei finali a valvole.
All’estremo opposto il basso è insieme articolato e controllato, senza la minima coda che, invece hanno molte altre tipologie circuitali.
La gamma media non ha certo la predominanza di molte realizzazioni inglesi, è invece composta e correttissima all’interno del suo range di appartenenza.
Si percepisce una straordinaria larghezza di banda e una fine riproduzione dei dettagli con una grana sonica particolarmente sottile.
Questa speciale caratteristica consente al messaggio musicale di acquisire una decisa dose di ariosità in gamma alta, condizione questa che risulta molto utile nella ricostruzione della scena acustica, che appare ben scolpita, con i piani prospettici separati e con ampi spazi per gli esecutori sul palco.
Tutto quanto descritto è legato insieme da una spiccata sensazione di trasparenza senza, però, che il risultato sia mai tendente verso la minima sensazione d’irrigidimento armonico.
Un’ultima, importante considerazione la merita la dinamica.
Attacchi e rilasci sono esemplari, precisi e snelli, permettendo al messaggio riprodotto di fluire concreto e fermo, giustamente contrastato e dinamicamente coinvolgente.
In conclusione siamo, con i Model 6, in presenza di un bel progetto che, anche se con qualche anno sulle spalle (sono del 1994/98), ha ancora molto da dire, poiché pieno di molta…”sostanza” , fatta di scelte tecniche intelligenti, lungimiranti e innovative.
Bruno Fazzini
Cosa dice il produttore
Il Model 6 ha prese di ingresso bilanciate XLR per configurazioni di sistema bilanciate (Differential Mode™).
Guadagno complessivo selezionabile dall’utente di 26 o 32 dB
Impedenza di ingresso selezionabile dall’utente di 18kΩ(HI) o 600Ω(LO)
Tutti i circuiti di segnale interni sono totalmente isolati dai potenziali di terra del telaio e del sistema per eliminare i loop di terra rumorosi e fornire un’estrema immunità dalle interferenze RF
Remoto opzionale (accensione/spegnimento cablato o wireless) þIl circuito di stabilizzazione automatica della temperatura mantiene costante la temperatura operativa
La condizione di alimentazione in standby riduce il tempo di riscaldamento
Funzionamento fail-safe fornito dall’interruttore CA ripristinabile dall’utente situato sul pannello posteriore
Funzionamento silenzioso e senza transitori durante la commutazione della modalità di alimentazione e funzionamento
Muting automatico dell’ingresso in condizioni di funzionamento anomalo dell’ingresso o dell’uscita
Topologia circuitale Balanced Differential Mode™ implementata dall’ingresso all’uscita
I moduli plug-in, contenenti circuiti elettronici critici, migliorano la stabilità termica, l’integrità meccanica e la facilità di manutenzione
Telaio a bassa risonanza strutturalmente integrato con componenti in lega di alluminio lavorati con precisione.
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TECHNICAL SPECIFICATIONS
Output Power Continuous RMS watts
@ 8 ohms 150 watts
@ 4 ohms 250 watts
Power Bandwidth 0.5 Hz to 160 kHz, -3 dB
Slew Rate 80 volts per microsecond
THD and Noise Less than 0.05% at rated power
Damping Factor Greater than 100, 20 Hz to 20 kHz, 8 ohms
Output Current 35 amps continuous, 50 amps peak
Overall Gain & Sensitivity User selectable on rear panel
(1 watt, 8 ohms) 26 dB or 32 dB; 141 mV or 71 mV
Input Impedance User selectable on rear panel
Unbalanced 18k or 600 ohms
Balanced 18k or 600 ohms
Common Mode
Rejection Ratio Greater than 60 dB, 20 Hz to 20 kHz
Power Consumption 25 watts standby; 225 watts operating, idle;
400 watts per Amplifier maximum
Inputs
Unbalanced With supplied XLR/RCA adapter
Balanced XLR connector
Outputs 1 pair binding posts
Dimensions 17.5 in. W x 14.25 in. D x 5.25 in. H
44.5 cm W x 36.2 cm D x 13.3 cm H
Shipping Dimensions 24 in. W x 20 in. D x 12 in. H
61 cm W x 50.8 cm D x 30.5 cm H
Weight 45 lbs. (20.5 kg)
Shipping Weight 71 lbs. (32.0 kg)
Anno di produzione 1994-1998
Prezzo di listino oggetto nel 1998 Eur 14.790 la coppia
(Prezzo usato stimato alla data dell’articolo
Eur 5.000/7.500 a seconda del modello e delle condizioni dell’oggetto)
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