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Fabrizio De Andrè
Blue MoonHouse visita la mostra in suo onore
Per ascolti e infoemail: sophoshiend@gmail.comBruno Fazzini – tel. + 39 347 1402138 |
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By Bruno Fazzini
Graphic Massimo Piantini
“Pensavo: é bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra”
De André
Partita la scorsa estate, ma da poco aperta al pubblico a causa dei blocchi per il Coronavirus, la mostra su Fabrizio de Andrè a Tempio Pausania.
Organizzata da parte del Comune e dell’Associazione culturale locale “Ad Maiora”, è stata una occasione da non perdere per noi di Blue Moon House.
Renzo Piano, che è stato intimo amico di De André, ha allestito le vele colorate “Faber” sulla piazza dedicata al cantautore (come veniva chiamato dal suo amico Paolo Villaggio per la propensione alle matite colorate della Faber Castell).
La mostra è una anteprima del “Faber Festival” che partirà il 31 Luglio da Piazza Faber, il cui tema sarà: “Signora Libertà”, dal famoso brano “Se ti tagliassero a pezzetti”.
Questo brano è stato scritto dopo quel tragico evento che lo aveva privato della libertà personale, con la chiara analogia a riassaporare la libertà dopo due anni di chiusura a causa del Covid.
La musica delle canzoni di De Andrè fanno da sottofondo alla visita, impreziosita delle originali sculture dell’artista sardo Franco Nonnis sul tema della multi etnia.
L’aria che si respira è di forte emozione e, a 22 anni dalla sua scomparsa, si può godere appieno, in questo contesto, della poetica eredità che De André ci ha lasciato.
Dopo la visita alla mostra non poteva mancare un tributo al luogo dove De André ha vissuto da metà degli anni 1970 con la sua famiglia.
Questo posto è l’Agnata (in gallurese significa “angolo nascosto e riparato dal vento”), luogo incantato nel cuore della Gallura e sede d’ispirazione per molti dei suoi brani.
Oggi divenuto un posto ricettivo di alto livello, l’Agnata è una vera e propria casa padronale con tanto di biblioteca e ricordi di De Andrè.
Avvolta nella rigogliosa vite canadese che fece piantare lo stesso De André, la facciata è l’inconfondibile firma di questa location che emana, però, sempre una sensazione di semplice essenzialità.
Tutt’intorno si apre il vasto giardino con le sue morbide geometrie floreali, che accoglie un piccolo lago voluto da De Andrè come riserva di acqua contro siccità estive ed incendi.
In questo luogo incantato nell’Agosto del 2019 venne organizzato un omaggio musicale in suo onore che fu subito sold out, all’interno del “Time Jazz” diretto da Paolo Fresu.
La Musica e la Sardegna
Ora ho cominciato a capire.
Ora che ho conosciuto un po’ la Sardegna, solo un poco, mi sono fatto l’idea del perché De Andrè si sia trasferito sull’isola a metà degli anni settanta, ed abbia scritto i capolavori che conosciamo.
Se avesse scritto i suoi brani in un’altra regione d’Italia, il risultato non sarebbe stato lo stesso, magari sempre di livello, ma io credo non così pieno della magia che solo “l’assenza del tempo” riesce a dare.
Ho cominciato a capire che la Sardegna sia una regione speciale, per certi aspetti. Con i suoi difetti e le sue mancanze ha, però, un grande merito: è un luogo dove è più facile “pensare”.
A me è capitato così. Ho avuto la sensazione che il tempo e la natura, in Sardegna, abbiano connotazioni diverse. Si amalgamo e si distaccano con ritmi inusuali.
In Sardegna, soprattutto nell’entroterra e per il fatto di essere isolati dal “continente” si ha la sensazione di essere fuori dal tempo. E senza questo vincolo è, secondo me, più facile pensare. E pensando è più agevole sentire le emozioni che, spesso, si nascondono nel profondo.
Ho riascoltato molti brani di Fabrizio de André, sia da solo che in compagnia di un audiofilo che impiegava diffusori e amplificazioni Blue Moon Audio, e più li ascoltavo e più si rafforzava in me questa sensazione, poi diventata convinzione.
Nell’interno della Sardegna si è un po’ fuori dal tempo, sembra di essere in un luogo incantato.
E nei luoghi incantati nascono le magie.
Per ascolti e infoemail: sophoshiend@gmail.comBruno Fazzini – tel. + 39 347 1402138 |
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L’Agnata, museo per Fabrizio De Andrè
Tempio Pausania – SS
Fabrizio De Andrè
Blue MoonHouse visita la mostra in suo onore
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